martedì 22 novembre 2011

Campi elettromagnetici e salute: scienziati troppo “vicini” all’industria?

Francesca Romana Orlando

Il 16 e 17 novembre si è tenuta a Bruxelles la “Conferenza Scientifica Internazionale del 2011 su Campi Elettromagnetici e Salute” organizzata dal Comitato Scientifico Sui Rischi Emergenti e Recentemente Identificati (SCENIHR), un ente consultivo della Commissione Europea.

L’obiettivo della conferenza era quello di fare il punto della situazione sulle conoscenze scientifiche sui possibili rischi per la salute derivanti dall’esposizione a campi elettromagnetici. Si tratta di un lavoro di aggiornamento previsto dalla Raccomandazione 1999/519/EC del Consiglio dell’Unione Europa e che servirà alla Commissione per stabilire le strategie future su questo tipo di minaccia ambientale.(1)

La pericolosità dei campi elettromagnetici rappresenta una priorità per i cittadini europei. Lo ha dimostrato il sondaggio di Eurobarometer del 2010: due terzi dei cittadini intervistati, infatti, ha dichiarato di ritenere che la propria salute risente dei campi elettromagnetici delle linee dell’alta tensione, dei cellulari e dei ripetitori della telefonia mobile. (2) Gli scienziati, però, non sono tutti concordi sui rischi dell’elettrosmog.

L’International Electro-Magnetic Fields Alliance (IEMFA) ha scritto una lettera al Commissario Europeo per la Salute e le Politiche per i Consumatori, John Dalli per chiedere pluralismo e trasparenza nella valutazione dei rischi legati ai campi elettromagnetici. (3) La lettera è stata sottoscritta da oltre trecento associazioni ambientaliste e da decine di scienziati - tra cui in Italia dal dott. Livio Giuliani, portavoce dell’International Commission for Electromagnetic Safety e del dott. Ernesto Burgio, coordinatore del Comitato Scientifico di ISDE-Medici per l’Ambiente. Si è tenuta anche una protesta di associazioni davanti allo Charlemagne building, sede della conferenza per chiedere l’applicazione del principio di precauzione e per contestare la scelta dei relatori.

Tra i membri del comitato scientifico che ha selezionato i relatori c’è, per esempio, Mats-Olof Mattsson, dell’Istituto Austriaco per la Tecnologia di Seibersdorf. Nella sua dichiarazione di conflitto di interessi sul sito dello SCENIHR si legge che “l’alta qualità dell’esperienza scientifica si basa naturalmente sull’esperienza precedente e perciò avere un interesse non necessariamente significa avere un conflitto di interessi”. Nel 2009 Mats-Olof Mattsson risultava membro del comitato scientifico di TeliaSonera, azienda svedese di telecomunicazioni, nonché consulente su questioni di tossicologia ambientale per la compagnia svedese Pelagia AB, Umea, attiva nel settore del biotech e dei servizi e delle apparecchiature medicali. (4)

Altri relatori hanno ricevuto fondi per la ricerca dalla Fondazione Svizzera per la Ricerca sulle Comunicazioni Mobili (FSM), un ente no profit che fa studi sui rischi associati alle telecomunicazioni. E’ interessante osservare che tra i fondatori e finanziatori della FSM ci sono tre importanti compagnie di telecomunicazioni: Orange, Sunrise e Swisscom. Il sito della fondazione assicura che “le decisioni sulla gestione dei fondi sono prese dal Comitato Scientifico indipendentemente dagli sponsor della fondazione e sulla sola base della qualità scientifica delle proposte”.(5)

Martin Röösli dell’Università di Basilea e Joachim Schüz dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (nel comitato scientifico della conferenza), hanno ricevuto fondi dalla FMS per CEFALO, un famoso studio sulla possibile correlazione tra uso del cellulare e tumore alla testa nei bambini e negli adolescenti. Sebbene lo studio non abbia scoperto alcun nesso, alcuni critici hanno osservato che la selezione del campione dei soggetti non esposti non teneva conto dell’uso dei cordless. Anche i telefoni senza fili possono avere, infatti, effetti analoghi a quelli dei cellulari. CEFALO, inoltre, definiva “utenti regolari di cellulari” i ragazzi che lo avevano usato almeno una volta a settimana negli ultimi sei mesi. Se si considera il tempo reale in cui gli adolescenti stanno al cellulare, è facile comprendere come i risultati rassicuranti di questo studio possano essere riletti alla luce di una classificazione più realistica di “utente regolare”. In realtà, secondo alcuni scienziati i dati di CEFALO indicano un aumento del rischio di cancro correlato all’inizio precoce dell’uso del cellulare e al suo intenso uso. (6)

Nel comitato scientifico della Conferenza, presieduto dall’italiano Paolo Ravazzani del CNR di Milano, c’è Emilie Van Deventer, responsabile del progetto campi elettromagnetici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La Van Deventer ha ricevuto finanziamenti dal Mobile Telecommunications and Health Research (MTHR) (7), di cui è membro del comitato direttivo. Sul sito di una pubblicazione si legge che alla MTHR “vengono forniti fondi unitamente dal governo del Regno Unito e dall’industria dei cellulari attraverso un sistema di mascheramento per assicurare l’indipendenza della ricerca”.(8) Come ha svelato una famosa inchiesta della BBC un analogo sistema di “mascheramento” ha guidato e guida da anni i lavori dell’OMS sui campi elettromagnetici che sono largamente finanziati dall’industria.(9a, 9b, 9c)

A Bruxelles sono stati chiamati come relatori alla conferenza anche Peter Achermann dell’Università di Zurigo, che è Vice Presidente della Fondazione per la Ricerca sulle Tecnologie Informatiche nella Società con sede a Zurigo.(10) Si tratta di un altro ente no profit che ha come obiettivo la ricerca sulla sicurezza e sui rischi connessi all’energia elettrica e alle telecomunicazioni. Tra i finanziatori indicati sul sito: Alcatel-Lucent, Cisco Systems, Ericsson, GSM Association, Intel Corp., Mitsubishi Electric, Motorola, Nokia, Panasonic, Philips, Samsung, Sunrise, Vodafone. Tanto per citarne alcune.

Fa parte del comitato direttivo della stessa fondazione un altro relatore: Niels Kuster,(11) che ha ricevuto fondi per la ricerca (12), così come li ha ricevuti dalla FMS (13). Curiosamente l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro era consapevole dei legami di Kuster con l’industria perché gli aveva concesso di partecipare a Lione, all’incontro di Maggio sulla valutazione del rischio cancerogeno della radiofrequenza, solo come osservatore senza diritto di voto.

Un altro dei relatori, Anssi Auvinen, ha ricevuto fondi per lo studio finlandese COSMOS dall’Agenzia Nazionale per la Tecnologia. Questa riceve contributi da diversi operatori, come TeliaSonera ed Elisa e da Nokia. Lo stesso Auvinen fu il primo ricercatore della parte finlandese di Interphone, il famoso studio sui cellulari e i tumori alla testa, sostenuto da un programma europeo che riceveva fondi da due organizzazioni industriali, il Mobile Manufacturers Forum e l’Associazione GSM, sempre con sistemi di sbarramento e protezione per evitare influenze degli sponsor sull’esito della ricerca.(14)

Curiosamente anche una grossa fetta della ricerca Interphone è stata criticata per non aver distinto in fase di progettazione gli utenti di telefoni cordless dal gruppo dei soggetti non esposti e per non aver considerato il lato della testa esposta al cellulare. Da alcuni studi sembra, infatti, che ci sia proprio un aumento di tumori ipsilaterali, cioè dalla parte della testa dove si è tenuto il cellulare.

Leeka Kheifets dell’Università della California a Los Angeles interverrà a Bruxelles per parlare di radiofrequenze. Ricercatrice che ha ricevuto finanziamenti dal FSM, ex dipendente dell’EPRI, l’organizzazione dell’industria elettrica, è nota per la sua negazione dei rischi connessi ai campi elettromagnetici. Nel gennaio 2010 ha pubblicato una revisione di studi secondo la quale le ricerche “non indicano che i campi elettrici dovrebbero interessare” e gli studi di medicina occupazionale che riportano un aumento di cancro nei lavoratori esposti a questi campi, sarebbero “sporadici”, “incoerenti e pieni di problemi metodologici”. Addirittura conclude che “sembra che non ci siano le basi sufficienti per continuare la ricerca sui campi elettrici”. (15)

Un altro relatore chiamato a Bruxelles, James Rubin della Scuola di Medicina del King's College di Londra, è stato invitato a parlare di “sintomi auto-riportati”. Rubin ha condotto, infatti, una revisione di studi sulla Elettrosensibilità, concludendo che “non c’è prova scientifica di una correlazione tra campi elettromagnetici e disturbi alla salute”. Questo studio è stato condotto dall’Università dell’Essex con un finanziamento di 750 mila sterline da parte del Governo inglese e dell’industria delle telecomunicazioni. (16)

Molti dei relatori suddetti sono membri dell’ICNIRP, un’organizzazione no profit che ha avuto un ruolo determinante nella elaborazione degli attuali limiti internazionali per i campi elettromagnetici, riconoscendone solo i rischi dovuti all’effetto di riscaldamento (effetti termici). La ricerca, però, evidenzia ormai da oltre un decennio che i campi elettromagnetici, a livelli notevolmente più bassi degli standard di legge attuali, sono in grado di produrre effetti biologici non dovuti al riscaldamento (effetti non-termici), ma ad un’interferenza con la vitalità cellulare e l’attività biomolecolare. Gruppi indipendenti di scienziati, come Bioinitiative o l’International Commission for Electromagnetic Safety (ICEMS) lo denunciano da anni, ma nessuno di loro è stato invitato alla conferenza del 16 novembre. Sembra proprio che a Bruxelles manchino ricercatori con punti di vista meno rassicuranti, come per esempio i ricercatori che considerano l’Elettrosensibilità una vera e propria patologia neurologica o quelli che credono in una correlazione significativa tra l’uso massiccio del cellulare e alcuni tipi di tumori alla testa.

Una revisione di studi di Henri Lai di qualche anno fa ha scoperto che tra gli studi finanziati dall’industria, il 28% trova degli effetti biologici dei campi elettromagnetici mentre il 71% non ne trovano. Nel caso di studi con finanziamenti indipendenti o pubblici, quelli che trovano effetti sono il 67% e quelli che non li trovano sono solo il 33%. Forse i tanti sistemi di mascheramento della fonte del finanziamento non sono così efficaci?

Il Parlamento Europeo si è detto favorevole ad abbassare i limiti di esposizione e a tutelare i soggetti con Elettrosensibilità in diverse risoluzioni. La più importante è quella del 4 settembre 2008 sulla “revisione di medio termine del Piano Europeo di Azione per l’Ambiente e la Salute 2004-2010” che invitava i paesi membri dell’Unione Europea ad intraprendere strategie di protezione del rischio ambientale proprio in considerazione dell’aumento del numero di casi di Elettrosensibilità. Sembra che all’interno delle istituzioni europee intervengano forze diverse.

Lo stesso Consiglio d’Europa, che non è un’istituzione dell’Unione Europea, ma unisce 47 paesi del continente, ha approvato il 23 maggio scorso una risoluzione volta ad abbassare i limiti di legge per le esposizioni elettromagnetiche e a porre maggiore cautela verso i bambini, i nascituri e gli elettrosensibili.

NOTE

(1) http://ec.europa.eu/health/electromagnetic_fields/events/ev_20111116_en.htm
(2) http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_347_en.pdf

(3) http://international-emf-alliance.org/images/pdf/Open%20letter%20to%20Commissioner%20DALLI.pdf

(4) http://ec.europa.eu/health/ph_risk/committees/04_scenihr/docs/doi_scenihrwg_mattsson_en.pdf

(5) http://www.mobile-research.ethz.ch/english/index_e.htm

(6) http://www.emfacts.com/2011/10/scientists-manipulated-research-on-brain-tumour-risk-for-children-part-1/

(7) http://www.mthr.org.uk/members

(8) http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/bem.20716/abstract; http://www1.itis.ethz.ch/mv/downloads/DAY3/3E-Challis-s.pdf

(9) Inchiesta della BBC sul progetto dei campi elettromagnetici dell’OMS: Parte 1) http://www.youtube.com/watch?v=IuNaDj6VLHw&feature=BFa&list=PL5F48C15846941783&lf=mh_lolz; Parte 2) http://www.youtube.com/watch?v=aGplfEnWptk&feature=BFa&list=PL5F48C15846941783&lf=mh_lolz; Parte 3) http://www.youtube.com/watch?v=-VqnPtq4GbU&feature=BFa&list=PL5F48C15846941783&lf=mh_lolz

(10) http://www.itis.ethz.ch/who-we-are/foundation-board/executive-board/

(11) http://www.itis.ethz.ch/who-we-are/foundation-board/executive-board/

(12) http://www.itis.ethz.ch/who-we-are/funding/

(13) http://www.mobile-research.ethz.ch/english/personen_e.htm

(14) http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/bem.20716/abstract

(15) Leeka Kheifets, David Renew, Glenn Sias, John Swanson, Extremely low frequency electric fields and cancer: Assessing the evidence, Bioelectromagnetics, pubblicato online il 31 Luglio 2009:

(16) http://www.telegraph.co.uk/science/science-news/3343758/Experts-put-a-health-warning-on-electrical-allergy-advice.html

venerdì 26 agosto 2011

Il dott. Andrew Wakefield accusato ingiustamente per i suoi studi scomodi sui vaccini

Un articolo apparso su Natural News lo scorso 25 agosto fa il punto su una lunga vicenda che ha visto protagonisti il dottor Andrew Wakefield e la famosa rivista scientifica, il British Medical Journal (BMJ), che ha attaccato per anni lo scienziato inglese accusandolo di fare disinformazione sui rischi legati ai vaccini.


Il dottor Wakefield era un ricercatore impegnato nello studio dei disturbi gastrointestinali nei bambini al Royal Free Hospital in Inghilterra e nel 1998 pubblicò su Lancet i risultati di una ricerca clinica sul legame tra disturbi intestinali e vaccino trivalente. Questo studio sollevò un vero e proprio polverone in Inghilterra, ma non solo. Il medico fu accusato di aver lanciato un allarme infondato sul legame tra vaccini e autismo, quando invece la sua ricerca si concentrava esclusivamente sui problemi gastrointestinali, concludendo che erano necessari altri studi per investigare in modo appropriato il possibile legame tra tali disturbi e l’autismo.

Come descrivo nel mio libro Il Cerchio Perfetto, a far parte dello studio furono 12 bambini che, secondo le dichiarazioni dei genitori, si erano ammalati proprio dopo aver fatto la vaccinazione trivalente. Questo tipo di dichiarazioni sono molto utili nell’ambito della ricerca ed è consuetudine prenderne nota nella valutazione finale.

Negli anni gli studi del dott. Wakefield hanno ispirato moltissimi altri ricercatori e numerosi clinici li hanno usati per mettere a punto terapie nutrizionali e diete per aiutare a gestire l’autismo ad ogni età.

Più di recente uno studio dell’Università di Wake Forest ha stabilito che 70 su 82 bambini autistici analizzati presentavano la presenza del virus del morbillo nel loro intestino e, in particolare, si trattava non di un virus presente in natura, ma proprio del virus usato nei vaccini.

Una pediatra inglese, la dott.ssa Natasha Campbell-McBride non solo ha stabilito la connessione tra i disturbi del tratto gastrointestinale nei giovanissimi e i problemi comportamentali di tipo autistico ma lei stessa cura il figlio artistico con una dieta appropriata e integrazione nutrizionale.

La dott.ssa McBride ha creato un acronimo per definire questa condizione in un suo libro: GAPS ovvero Gut and Psychology Syndrome (Sindrome dell’Intestino e della Psiche).

Anche in Italia ci sono diversi medici che usano questo approccio con successo, come per esempio il dott. Massimo Montanari.

Quando il quotidiano Sunday Time lanciò una violenta campagna contro il dott. Wakefield, accusandolo di aver dato un allarme ingiustificato sui vaccini, molti ebbero il sospetto che i grandi investimenti del proprietario del quotidiano nella multinazionale produttrice di vaccini GlaxoSmithKline (GSK), potessero avere un ruolo nella vicenda. Il proprietario è James Murdoch, il figlio del magnate dell’editoria Rupert Murdoch, lo stesso di cui si parla oggi per le vicende delle intercettazioni illegali in Inghilterra.

Le accuse sul Sunday Times furono sostenute anche dalla dott.ssa Fiona Godlee sul British Journal of Medicine (BMJ), la stessa che, stando all’articolo di Natural News, sembra aver di recente ammesso privatamente alla newsletter Age of Autism di aver sbagliato.


Fonti:

http://www.naturalnews.com/033425_BMJ_Andrew_Wakefield.html # ixzz1W3f7jdem

http://naturalnews.tv/v.asp?v=60825 ...

http://www.naturalnews.com/031116_D ...

http://www.naturalnews.com/031056_a ...

http://www.gutandpsychologysyndrome ...

http://childhealthsafety.com/

http://www.naturalnews.com/033347_v ...

http://www.ageofautism.com/2011/04/ ...

Bellissima intervista al dott. Wakefield: http://www.naturalnews.com/033425_BMJ_Andrew_Wakefield.html # ixzz1W3eqJewY

venerdì 3 giugno 2011

Il Consiglio d'Europa mette in guardia dalle comunicazioni senza fili

Strasbourg, 27.05.2011 – L'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE), si è incontrata a Kyiv in seduta plenaria e ha approvato una risoluzione per chiedere ai governi europei di "prendere misure ragionevoli" per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici, soprattutto dalle radiofrequenze della telefonia mobile e "soprattutto l'esposizione dei bambini e dei giovani che sembrano essere più vulnerabili ai rischi di tumore".


Secondo i parlamentari, i governi dovrebbero preferire le connessioni via cavo soprattutto per le scuole e i luoghi frequentati da giovani e bisognerebbe regolare in modo più stringente l'uso di cellulari nelle scuole e dare informazione per accrescere la consapevolezza dei rischi che si corrono usando questi dispostivi sul lungo periodo.

Seguendo le conclusioni proposte dal relatore sull'argomento, il deputato del Luxembourg, Jean Huss, l'Assemblea ha chiesto ai governi di dare informazioni corrette sui rischi potenziali per la salute connessi alla telefonia mobile di tipo DECT, ai baby monitor e ad altre apparecchiature domestiche senza fili che emettono onde pulsate, anche se quando l'apparecchiatura è in stand by.
Gli stati dovrebbero raccomandare di usare il telefono fisso a casa o di scegliere modelli che non emettono radiazioni pulsate.

I governi dovrebbero riconsiderare le basi scientifiche sui rischi legati ai campi elettromagnetici e stabilire nuovi standard sulla base del principio di precauzione.
Fonte: http://assembly.coe.int/Mainf.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta11/ERES1815.htm

venerdì 22 aprile 2011

Accusato di frode un medico impegnato nella ricerca su vaccini e autismo

Silver Spring, Stati Uniti, 18 April 2011 /PRNewswire-USNewswire/ —CoMeD— Sulla base dell’accusa di per riciclaggio di denaro e frode postale mossa la scorsa settimana al Dr. Poul Thorsen, impegnato nella ricerca su vaccini e autismo, la Coalizione per Farmaci senza Mercurio (CoMeD), un’associazione no-profit con sede nel Maryland, richiede maggiori indagini sull’accaduto.

Thorsen, uno scienziato danese, è già stato citato per miscondotta accademica dall'Università di Aarhus in Danimarca ed è ora accusato di aver sottratto 1 milione di dollari di sovvenzioni per l'autismo dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Per diversi anni, Thorsen è stato coinvolto in studi influenti che difendevano l'uso controverso del Timerosale (costituito in peso per circa il 50% da mercurio) come conservante nei vaccini diversi.

Il Timerosale è stato correlato all’insorgenza dell’autismo e ad alter patologie neurologiche da numerosi studi. Il Dr. Paul G. King, Consulente Scientifico di CoMeD spiega, “Dobbiamo considerare il corpo sempre crescente di studi tossicologici che collegano il mercurio del Timerosale a gravi deficit neurologici, come l'autismo, a deficit del sistema immunitario e a danni di tipo mitocondriale. Tali studi hanno dimostrato che il livello di Timerosale nei vaccini non è sicuro.”

Un’avvocatessa degli stati Uniti, Sally Quillina Yates ha dichiarato, “Le borse di ricerca sulle malattie sono un bene prezioso. Quando vengono rubati dei fondi delle sovvenzioni per la ricerca, perdiamo non solo denaro, ma anche l'opportunità di meglio comprendere e di curare malattie invalidanti.”

Secondo CoMeD, le agenzie sanitarie degli Stati Uniti hanno fatto valere questi studi del discutibile ricercatore danese per regolare l'uso del Timerosale. CoMeD aveva notificato le sue preoccupazioni riguardo il Dr. Thorsen e la sua influenza su questi studi, in una lettera indirizzata a Daniel R. Levinson, Ispettore Generale del Dipartimento di Salute e Servizi Umani il 15 settembre 2010. Una comunità internazionale di ricercatori e di sostenitori firmarono quella lettera di CoMeD.

Oggi il CoMeD chiede un'inchiesta indipendente sulla validità scientifica di tutti gli studi danesi su vaccino e autismo condotti durante il mandato di Thorsen e sull’eventuale inadeguato coinvolgimento di dipendenti del CDC. Il CoMeD, inoltre, chiede il ritiro del rapporto dell'Istituto di Medicina del 2004 che nega il nesso di causalità tra Timerosale e autismo, visto che esso si basava sugli studi danesi a cui Thorsen aveva partecipato.

CoMeD cerca di ripristinare la fiducia dei cittadini nei programmi di vaccinazione, vietando l'uso di composti a base di mercurio nei vaccini e negli altri medicinali. Nonostante gli sforzi di CoMeD, gli Stati Uniti continuano ad autorizzare e a raccomandare vaccini contenenti il conservante Timeosale per l'uso negli Stati Uniti e nel resto del mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, con il forte sostegno della Fondazione di Bill e Melinda Gates, continua a distribuire vaccini con Timerosale nei paesi in via di sviluppo.

Il Reverendo Lisa K. Sykes, Presidente di CoMeD, si aspetta che le recenti accuse contro Thorsen possano rappresentare un punto di svolta nel dibattito sul Timerosale: “Oltre alle accuse contro il Dr. Thorsen, c’è da valutare che le Nazioni Unite stanno elaborando un trattato per ridurre l'esposizione al mercurio e la US Food and Drug Administration sta riconsiderando la classificazione delle otturazioni dentali contenenti mercurio. Direi che è arrivato il momento di riconsiderare se sia legittimo, così come scientificamente solido, iniettare un vaccino contenente Timerosale.”

Fonte: Comunicato stampa di CoMeD - http://www.Mercury-freeDrugs.org

martedì 29 marzo 2011

La IARC consente ai rappresentanti dell'industria di partecipare agli incontri di valutazione della cancerogenicità dei cellulari

L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha invitato tre esperti che lavorano per l'industria a sedere al tavolo di lavoro sulla valutazione del rischio di cancro associato all'esposizione ai dispositivi senza fili e alla radiofrequenza/micro-onde che durerà una settimana. Parteciperanno rappresentanti della CTIA - Associazione per le Comunicazioni Senza Fili, il Mobile Manufacturers Forum (MMF) e la GSM Association. L'incontro si terrà a Lione, in Francia, dal 24 al 31 maggio.

Due di questi tre, cioé Joe Elder del Mobile Manufacturers Forum (MMF) e Mays Swicord della CTIA  lavoravano per il gruppo di ricerca in Florida sulla radiazione da radiofrequenza e micro-onde della Motorola. Jack Rowley sarà presente come rappresentante dell'associazione commerciale GSM, che unisce le aziende che lavorano nella telefonia mobile. Gli altri unici osservatori esterni ammessi all'incontro saranno Claire Marrant del Centro francese Léon Bérard Centre e Robert Nuttall della Canadian Cancer Society.

Alla fine dell'incontro, i partecipanti invitati dalla IARC decideranno se la radiazione da radiofrequenza/micro-onde dovranno essere considerate possibili o proabili cancerogeni per l'uomo o se non ci sono sufficienti evidenze per raggiungere una conclusione. E' inverosimile che la radiazione da radiofrequenza/micro-onde saranno classificate come noto cancerogeno oppure come completamente sicuro dal rischio di tumori, le altre due classificazioni della IARC. Il gruppo di lavoro della IARC pubblicherà successivamente una monografia per spiegare le basi della sua decisione.

Le monografie della IARC sono considerate un punto di riferimento di eccellenza per determinare se una certa sostanza chimica o un agente fisico possa portare o meno al cancro. La decisione della IARC decision sulla radiazione da radiofrequenza/micro-ond determinerà verosimilmente la percezione ufficiale del rischio derivante dai cellulari per gli anni a venire.

Il gruppo di lavoro ufficiale della IARC sarà composto da 31 membri invitati da 13 paesi diversi. Tra questi ci sono Anders Ahlbom dalla Svezia, Bruce Armstrong dall'Australia, Maria Blettner dalla Germania, Elisabeth Cardis dalla Spagna, Jack Siemiatycki dal Canada, tutti hanno lavorato al progetto Interphone. Joachim Schüz, un altro membro di Interphone, inoltre, fa parte della IARC ed è nella lista di attesa per partecipare all'incontro.

Otto dei 31 membri del gruppo di lavoro della IARC vengono dagli Stati Uniti, il gruppo più nutrito da un solo paese. Per leggere l'elenco completo dei membri di questo gruppo di lavoro cliccare qui. ne fanno parte rappresentativi di agenzie pubbliche internazionali.

Niels Kuster parteciperà all'incontro come "invitato speciale", la sola persona designata in questo modo. Kuster presiede la Fondazione per la Ricerca sulle Tecnologie Informatiche nella Società di Zurigo. Tale fondazione ha una lunga storia di legami con l'indutria; Motorola e Nokia sono stati determinanti nella sua creazione nel 1999.

Secondo le linee guida della IARC guidelines, gli osservatori agli incontri volti alla redazione di monografie possono solo "osservare" quello che accade e non devono "tentare di influenzare gli esiti" e non possono "fare pressioni" sui partecipanti "in qualsiasi modo". Gli osservatori non possono offrire pasti, bevande, fare inviti sociali o altri "favori" ai membri del gruppo di lavoro.

Nel 2001 la IARC ha messo insieme un gruppo di lavoro per revisionare la cencerogenicità dei campi elettromagnetici della corrente elettrica (tale monografia fu pubblicata nel 2002). Quel gruppo definì i campi elettromagnetici come "possibili cancerogeni" per gli esseri umani (MWN, J/A01, p.1). In quell'occasione non solo fu consentito all'industria di partecipare con i suoi osservatori, ma aveva dei suoi rappresentanti anche all'interno del gruppo stesso. Per l'incontro sulle linee elettriche la IARC invità rappresentanti dell'EPRI, un gruppo di ricerca dell'industria elettrica ed Exponent una società di consulenze. Alcuni membri di quel gruppo si ritrovano oggi nel gruppo di lavoro sulla radiazione da radiofrequenza/micro-onde, tra cui Carl Blackman, David McCormick eChris Portier, tutti dagli Stati Uniti, così come Jukka Juutilainen dalla Finlandia, Meike Mevissen della Svizzera e Joachim Schüz dalla Germania.

La rivista Microwave News ha chiesto di partecipare come osservatore all'incontro sulla radiofrequenza/micro-onde, ma la richiesta è stata rifiutata perché secondo la IARC "la presenza di giornalisti e reporter durante gli incontri della IARC per la realizzazione di monografie potrebbe disturbare l'atmosfera di libera e aperta discussione tra scienziati." (la IARC rifiutò la partecipazione a Microwave News all'incontro sui campi elettromagnetici della corrente elettrica dieci anni fa.)

All'inizio di marzo 2011, quando si è saputo che la IARC avrebbe consentito l'accesso a rappresenti dell'industria, la rivista Microwave News ha dinuovo fatto appello a Christopher Wild, direttore della IARC, affinché concedesse il permesso di partecipare. Microwave News ha definito la logica della IARC come un "trucco" per bloccare la stampa perché, abbiamo scritto: "Qualunque argomento avanzato nel corso della riunione influenzerà gli altri membri del gruppo di lavoro e dovrebbe quindi poter essere reso pubblico dopo la riunione stessa... Altrimenti alcuni argomenti non dovrebbero probabilmente essere presentati del tutto. "

"[Le regole della IARC ] non hanno fatto niente per bloccare le interazioni tra gli osservatori dell'industria e i membri del gruppo di lavoro della IARC --per esempio durante le pause caffé, i pasti, quando si beve qualcosa insieme," abbiamo scritto. Essendo in una stessa stanza gli osservatori sapranno quello che accade nella priorità del gruppo di lavoro e potranno parlare con i partecipanti durante la sessione di lavoro lunga una settimana. A che punto una chiaccherata amichevole diventa un'azione di lobby? [Noi] non lo sappiamo, ma diremmo che la linea tra le due cose è nel migliore dei casi confusa."

Microwave News ha anche scritto al Direttore Wild che:

"Quasi ogni essere umano sul pineta oggi usa o userà presto un cellulare e risentirà perciò delle decisioni prese dal gruppo di lavoro di Lione che si incontrerà a maggio. La credibiltà delle decisioni prese da questo gruppo verranno sicuramente messe in discussione quando le persone scopriranno che l'industria è stata invitata agli incontri e la stampa no. E' a rischio la percezione dell'interesse che la IARC ha della salute pubblica. Il modo migliore per la IARC di guadagnarsi la fiducia del pubblico è di rendere il processo più trasparente possibile. La luce del giorno, disse circa cento anni fa un Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, è il miglior disinfestante.

Anche questa seconda richiesta è stata rifiutata.

Traduzione di Francesca Romana Orlando
Fonte: Copyright Microwave News 2011. All Rights Reserved.

Pubblicato con il permesso di Microwave News http://www.microwavenews.com/IARC.RF.html

martedì 22 febbraio 2011

I leader della ricerca sui cellulari all’OMS chiedono urgentemente misure di precauzione per l’uso dei cellulari

Lo scorso 17 febbraio due autrici principali dello studio Interphone dell’OMS, Elisabeth Cardis, ricercatrice del Centro per la Ricerca in Epidemiologia Ambientale di Barcellona e la dott.ssa Siegal Sadetzki, dell’Istituto di Epidemiologia e Salute Pubblica Gertner di Tel-Aviv hanno pubblicato un editoriale che mette in guardia dai possibili rischi legati all'uso dei cellulari.


Si ricorda che i risultati di Interphone, la più vasta indagine sui rischi legati ai cellulari, sono stati pubblicati lo scorso 27 gennaio sul Journal Occupational and Environmental Medicine e hanno suscitato non poche polemiche, non solo per l'interpretazione dei dati ma anche per i conflitti di interessi che questo studio coinvolgeva, con un finanziamento di oltre il 30% da parte dell'industria delle telecomunicazioni.

Le due ricercatrici ritengono oggi che sia necessario fare un uso cauto del cellulare in attesa di ulteriori ricerche sull'argomento.

In particolare hanno scritto che la ricerca sulla radiazione da cellulare ha analizzato persone che non avevano usato molto il cellulare.

In particolare, nello studio Interphone dell’OMS, iniziato nel 2000 e finito nel 2004, veniva considerato un “utente medio” chi aveva usato il cellulare per circa 100 in tutta la vita, pari a circa 2 fino a 2 ore e mezzo al mese.

Interphone definiva come “esposto” alla radiazione del cellulare anche chi lo usava “almeno una volta alla settimana per almeno 6 mesi”, cioé un tempo irrisorio. L’utente medio era chi lo usava da meno di 2 minuti a 4-5 minuti al giorno e, nel gruppo più esposto, c'era chi lo usava 27 minuti al giorno, un tempo comunque limitato se si considera l’uso intensivo che ne viene fatto oggi soprattutto da chi usa il cellulare per motivi di lavoro.

Interphone è stato criticato sia per questi criteri di selezione degli utilizzatori, sia per la scarsa considerazione dei dati che vedevano gli utilizzatori "pesanti" presentare un aumento del 50 % del rischio di sviluppare tumori maligni dalla stessa parte della testa dove tenevano il loro cellulare (detti tumori ipsilaterali).

Un altro aspetto debole di Interphone riguarderebbe il rifiuto, da parte di un numero consistente dei soggetti non utilizzatori di cellulari inizialmente selezionati, di partecipare allo studio perchè meno interessati alle finalità della ricerca rispetto agli utilizzatori abituali.

Le due ricercatrici, Sadetzki e Cardis, nel loro editoriale di febbraio, ritengono che non sia possibile valutare l’ampiezza e l’orientamento di possibili mistificazioni dei risultati dello studio Interphone e stimare, così, tutti gli effetti dei cellulari sul rischio di tumori alla testa. Ritengono, infatti, come anche altri scienziati (per esempio gli autori del rapporto Cellulari e Tumori alla Testa: 15 ragioni per la preoccupazione, la scienza, lo sviluppo e la verità dietro lo studio Interphone, pubblicato nel 2009 dall’International EMF Collaborative) che la direzione globale della ricerca fino ad oggi sia preoccupante.Secondo il prof. Angelo Gino Levis, professore di Mutagenesi Ambientale esperto di campi elettromagnetici, bisogna anche considearre che meno del 5% dei soggetti esaminati da Interphone aveva maturato almeno 10 anni di latenza o di uso continuato dei cellulari, un periodo che si ritiene minimo visto che molte sostanze tossiche impiegno dai 10 ai 30 anni per mostrare il loro potenziale cancerogeno.


“Mentre si attende la conferma o smentita di questi risultati da parte di ulteriori ricerche, le indicazioni preliminari indicano che l’aumento del rischio di tumori alla testa in coloro che lo usano intensamente e per lungo tempo rappresenti motivo di preoccupazione”, concludono Cardis e Sadetzki. “Ci sono oggi circa più di 4 miliardi di persone, compresi bambini, che usano i cellulari. Persino un piccolo rischio a livello individuale produrre un conseguente numero di tumori e diventare un importante problema di salute pubblica. Delle misure semplici e a basso costo, come preferire gli sms e il viva voce, potrebbero ridurre sostanzialmente l’esposizione del cervello alla radiazione del cellulare. Fino a quando non ci sarà, dunque, una risposta definitive, si consiglia l’adoazione dell’uso di queste precauzioni soprattutto nella popolazione giovane”.



Il prof. Levis, in una recente lettera al Ministro della Salute, ha anche apprfondito il fatto che il protocollo Interphone considerava gli utilizzatori di cordless come soggetti non esposti, mentre è documentato che la radiazione emessa dal cordless, soprattutto quando questo viene usato a distanza dalla base sulla quale è inserito quando è a riposo, può superare in intensità quella di un cellulare, tant’è vero che lo scienziato svedese Lennard Hardell ha documentato un aumento rilevante – fino a più del raddoppio – del rischio di meningiomi e di tumori al nervo acustico (neurinomi) proprio negli utilizzatori di soli cordless.

Lo stesso Hardell aveva documentato nel 2007 un raddoppio del rischio di gliomi cerebrali e di neurinomi del nervo acustico tra gli utilizzatori a lungo termine (almeno 10 anni) di telefoni cellulari o cordless. Questo risultato era stato convalidato nello stesso anno dall’Associazione Italiana degli Oncologi Medici a pag. 10 del volume sulle “Linee guida sulle neoplasie cerebrali”, con la raccomandazione di “usare cautela nell’uso di telefoni mobili”.

Fonte: Washington, DC (Vocus/PRWEB) http://www.prweb.com/releases/prweb2011/2/prweb8144389.htm

mercoledì 16 febbraio 2011

Intervista al Dott. Andrew Wakefield

Il dott. Andrew Wakefield,  scienziato inglese citato a lungo nel libro "Il Cerchio Perfetto", per il suo impegno contro i vaccini, in questa approfondita intervista spiega perché i vaccini e antibiotici sono dannosi al corretto sviluppo del sistema immunitario.
"Abbiamo forzato il cambiamento genetico", dice. "Ma poi i virus e i batteri si adattano e diventano sempre più resistenti e con una popolazione diventata dipendente da vaccini e da antibiotici".
Anche i metalli pesanti che inquinano l'ambiente e sono presenti negli stessi vaccini e nell'amalgama dentale hanno lo stesso effetto di sopprimere il sistema immunitario dell'uomo.


lunedì 24 gennaio 2011

L'OMS ritira il rapporto pro-amalgama su pressione delle ONG

Nel giorno di inizio del secondo incontro dei negoziati per raggiungere un trattato vincolante del mecurio, promosso dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (l'UNEP), che si sta tenendo a Chiba, vicino a Tokyo, le associazioni hanno ottenuto dall'Assistente del Direttore Generale, Dr Ala Alwan, un'indagine sul famigerato rapporto sull'amalgama scritto dal Dr. Petersen e ha ritirato il rapporto.

Tale rapporto doveva rappresentare le conclusioni raggiunte in un incontro tenutosi a Ginevra sulle alternative all'amalgama dentale, nel quale gli intervenuti avevano raggiunto un accordo per diminuire l'uso dell'amalgama. L'incarico di redigere le conclusioni dell'incontro erano state affidate al dentista interno all'OMS, il Dott. Petersen, il quale ha messo insieme altri tre dentisti pro-amalgama per produrre un resoconto nettamente distante dai fatti, cioé con la conclusione che fosse "impossibile sostiuire l'amalgama e vietarla" e, nonostante l'incontro non fosse incentrato su questo argomento, il rapporto finale ribadiva anche la sicurezza per la salute di queste otturazioni.

Le associazioni appartenenti alla World Alliance for Mercury-Free Dentistry, tra cui AMICA, avevano scritto email di protesta alla Direttrice Generale dell'OMS e al suo Assistente Dott. Ala Alwan, richiedendo l'immediato ritiro del rapporto, che nel frattempo era stato usato come prova della (presunta) "sicurezza delle amalgame" dalle associazioni dei dentisti di tutto il mondo.

Oggi, durante i negoziati, il presidente della World Alliance for Mercury-Free Dentistry, Charlie Brown, ha riproposto la questione di questo "rapporto Petersen" e l'UNEP ha dimostrato una grande integrità, insistendo con i dirigenti dell'OMS che il rapporto doveva essere ritirato o tolto ogni riferimento alla stessa UNEP.


Per conoscere i dettagli di quanto avvenuto all'incontro di Ginevra sull'amalgama leggere l'articolo precedente:
http://ilcerchioperfetto.blogspot.com/2010/12/lorganizzazione-mondiale-della-sanita.html

FONTI:
La lettera inviata dalle associazioni presenti a Ginevra all'OMS

sabato 8 gennaio 2011

Il tuo cellulare potrebbe ucciderti?

Secondo il Prof Girish Kumar del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'Istituto IIT di Bombay, che ha effettuato una vasta ricerca sulla radiazione emessa dai cellulari, ci sono rischi molto seri per chi usa questi telefoni, come aumento del rischio di cancro, tumori cerebrali e molte altre patologie, soprattutto per i bambini.

Secondo il prof. Kumar, che ha appena consegnato un rapporto sull'argomento al Dipartimento delle Telecomunicazioni, i principali pericoli riscontrati dagli studi scientifici negli utenti dei cellulari e in coloro che abitano vicino ai ripetitori sono i seguenti.
  • Un aumento del 400% di aumento di tumori cerebrali tra gli adolescenti usano i cellulari. I bambini sono i più vulnerabili alla radiazione dei cellulari perché risentono di una maggiore penetrazione della radiazione all'interno del cranio perché il suo spessoreo ossero è inferiore rispetto agli adulti.
  • L'uso eccessivo di cellulari può causare il cancro in chiunque. In particolare, l'uso per oltre 30 minuti al giorno per 10 anni aumenta il rischio di tumore cerebrale e di neuroma acustico.
  • La radiazione dei cellulari causa un danno irreversibile alla fertilità maschile. Alcuni studi hanno scoperto una diminuzione del 30% della conta spermatica nei forti utenti di cellulari.
  • Le frequenze del cellulare possono causare un danno al DNA delle cellule del corpo. La radiazione causa la formazione di radicali liberi nelle cellule del corpo ed è noto che questi radicali sono cancerogeni.
  • Le frequenze dei cellulari interferiscono con il funzionamento di altri strumenti salvavita, come i pace-makers e possono, perciò, causare una morte istantanea.
  • L'esposizione alla radiazione dei cellulari può attivare una risposta di stress nelle cellule degli esseri umani e degli animali, con la produzione di proteine dello stress. Questa è una prova sufficiente che il corpo riconosce la radiazione dei cellulari come un pericolo potenziale.
  • I campi elettromagnetici emessi dai cellulari e dai ripetitori danneggiano il sistema immunitario e stimolano delle risposte infiammatorie/allergiche, tra cui rash cutani, prutito, sensazione di pizzicorio e lesioni.
  • Le persone che usano i cellulari per più di 30 minuti al giorno per oltre 4 anni sono a forte rischio di sviluppare una perdita dell'udito. La radiazione del cellulare può causare gli acufeni (noti anche come fischi alle orecchie) e di danneggiare le cellulale ciliate dell'orecchio interno. Una volta danneggiate, queste cellule nervose non si rigenerano più.
  • L'uso frequente dei cellulari può anche danneggiare la vista in molti modi. Le frequenze dei cellulari (900, 1800 MHz e 2450 MHz) danneggiano le cellule epiteliali e aumentano la temeratura interna dell'occhio.
  • Le emissioni dei cellulari indeboliscono le ossa e possono causare una riduzione della melatonina (un antiossidante che promuove le difese immunitarie).
  • Un aumento del rischio del cancro alle ghiandole salivari è correlato all'uso dei telefoni cellulari.
  • L'esposizione ai campi elettromagnetici di cellulari e dei ripetitori può promuovere disturbi del sonno e patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer o il morbo di Parkinson.
  • A causa del continuo disturbo di fondo causato dai campi elettromagnetici, gli uccelli e le api sono disorientati e non possono ritornare ai loro alveari e ai loro nidi. Il disturbo di fondo influenza negativamente sugli animali, sulle piante e sull'ambiente.
Fonte: Priya Adhyaru Majithia, Agenzia Daily News and Analysis, 2 gennaio 2011.

giovedì 6 gennaio 2011

Petizione Europea “Stop al Mercurio dentale!”

12 marzo 2010

Clicca qui per firmare la petizione: http://www.ipetitions.com/petition/stopdentalmercury/


Al Presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso

Al Commissario Europeo per la Salute e la Tutela dei Consumatori, John Dalli

Al Commissario Europeo per l’Ambiente, Janez Potočnik

Al Direttore Esecutivo dell'Agenzia Europea per l’Ambiente, Jacqueline McGlade

Al Direttore Generale per la salute pubblica e la protezione dei consumatori (DG SANCO) della Commissione Europea, Robert Madelin

Al Direttore del Dipartimento Sicurezza dei Prodotti del DG SANCO, Bernardo Delogu

Al Presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek

Al Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, Herman van Rompuy

Al Presidente della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Vassilios Skouris

Al Presidente della Corte Europea dei Diritti Umani, Jean-Paul Costa

Ai Ministri Europei dell’Ambiente

Ai Ministri Europei della Salute



L’amalgama dentale è composta per circa il 50% da mercurio liquido che diventa solito quando miscelato ad altri elementi dell’amalgama come stagno, argento, rame e zinco. Nonostante le rassicurazioni sulla sicurezza di questo materiale, è stato provato che questo rilascia vapori di mercurio quando si mastica o si consumano liquidi caldi.



Il contenuto di mercurio delle amalgame dentali può essere trasformato in forme organiche e inorganiche di mercurio e può essere costantemente assorbito dal corpo attraverso la respirazione e la saliva. I vapori di mercurio possono arrivare all’apparato digerente, ai polmoni e poi al sangue e possono accumularsi in varie parti del corpo (reni, fegato, stomaco, cervello, ossa, muscoli, tessuti grassi, prostata, testicoli, ecc.).



Visto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato nel suo Policy Paper del 2005 dal titolo Mercurio in ambito Sanitario che il “Mercurio è molto tossico (...) e, inoltre, può essere fatale se inalato o assorbito attraverso la pelle;



Visto che circa l’80% dei vapori di mercurio inalati è assorbito nel sangue attraverso i polmoni e può causare effetti pericolosi al sistema nervoso, digestivo, respiratorio, immunitario e ai reni, oltre che a causare danni ai polmoni;



Visto che gli effetti avversi all’esposizione di mercurio possono essere: tremori, danni alla vista, all’udito, paralisi, insonnnia, instabilità emotiva, deficit dello sviluppo durante la gestazione del feto, deficit dell’attenzione e ritardi nello sviluppo nell’infanzia;



Visto che studi recenti suggeriscono che il mercurio possa non avere limiti di sicurezza al di sotto dei quali non avvengono effetti avversi;



Visto che nel 1991 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato che il mercurio contenuto nell’amalgama rappresenta la principale fonte di esposizione a vapori di mercurio in contesti non industriali, esponendo così la popolazione interessata a livelli di mercurio che superano significativamente quelli stabiliti per il cibo e per l’aria;



Visto che il rischio maggiore avviene durante la posa e la rimozione delle otturazioni;



Visto che esistono sul mercato alternative contenenti sostanze meno tossiche, a base di composti plastici senza Bisfenolo A;



Visto che la Food and Drug Administration ha ammesso i rischi che le amalgame dentali possono comportare per alcune persone;



Visto che diversi studi suggeriscono una correlazione tra l’esposizione all'amalgama dentale e l’inizio o l’aggravamento di diverse patologie tra cui la Sclerosi Multipla, l’Alzheimer, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, la Sensibilità Chimica Multipla, la Sindrome da Fatica Cronica, la Fibromialgia, la Sindrome da Candidosi Cronica, e altre patologie neurologiche, immunitarie, dermatologiche, allergologiche, mentali, digestive, renali, otorino-laringoiatriche, ecc.;



Visto che l’uso del mercurio nelle otturazioni dentali rappresenta una forma di inquinamento ambientale evitabile (l’inquinamento avviene attraverso i liquidi organici umani, attraverso la cremazione, attraverso lo smaltimento da parte di studi odontoiatrici privi dell’apparato di separazione, ecc.);



Nonostante la mancanza di un consenso scientifico sulla pericolosità dell’amalgama;



In virtù del principio di precauzione invocato dal Parlamento Europeo il 4 settembre 2008 con la Valutazione Intermedia del Piano d'Azione Europeo per l'Ambiente e la Salute 2004-2010;



I firmatari richiedono che l’uso dell’amalgama dentale sia vietato per legge in Europa e che si promuova la formazione dei dentisti per una corretta rimozione delle amalgama con protocollo a quadrupla protezione (maschera di ossigeno, disincastonamento con trapano a basso numero di giri, diga in gomma, aspirazione fortissima) e che imponga, con una legge severa, l’uso del separatore di amalgama negli studi odontoiatrici.



Tutte le suddette richiesta dovrebbero essere considerate alla luce della revisione della Strategia Europea sul Mercurio dell’Unione Europa che è in corso. Ci aspettiamo che la nuova Strategia Europea sul Mercurio dell’Unione Europa comprenda azioni significative per la messa al bando delle otturazioni dentali in amalgama.



Clicca qui per firmare la petizione: http://www.ipetitions.com/petition/stopdentalmercury/



Francesca Romana Orlando

Vice Presidente di AMICA

Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale

www.infoamica.it

amica@infoamica.it

Roma – Italia



Francisca Gutiérrez-Clavero

Presidente di ASQUIFYDE associazione per la FM, CFS e MCS

Coordinatrice del Gruppo di Ricerca GEDEA sulle Malattie Ambientali

www.asquifyde.es

info@asquifyde.es

Alicante – Spagna



Servando Pérez-Domínguez

Presidente di MERCURIADOS associazione (pazienti malati a causa del mercurio)

Coordinatore del Sotto Gruppo di GEDEA sugli ‘Aspetti Medico-Scientifici delle Malattie Ambientali’

Professore Universitario & studente di Medicina all’Università di Santiago de Compostela

www.mercuriados.org

servando@mercuriados.org

Santiago de Compostela – Spagna



Peggy Troiano

Fondatrice, Program Manager

Fondazione “MCS” Beacon of Hope

http://toxicinjury.org

mcsbeaconofhope@yahoo.com

USA



Monika Frielinghaus

Manager of VHUE e.V.

Associazione per il Supporto delle Persone con Malattia Ambientale

www.umweltbedingt-erkrankte.de

info@umweltbedingt-erkrankte.de

Neunkirchen am Brand - Germania



Reinhard Lauer

BBFU - Bundesverband der Beratungsstellen für Umweltgifte, Amalgam und Holzschutzmittel e.V.

Coordinamento e consulto per gruppi locali di pazienti e di individui per problemi di avvelenamento ambientale e di amalgama

www.bbfu.de

Reinhard.Lauer(at)bbfu.de

Euskirchen - Germania



Dr. med. Joachim Mutter

Dipartimento di Medicina Ambientale e Integrativa

www.zahnklinik.de, jm@zahnklinik.de

Konstanz - Germania

Clinica Funkloch in Brasile

www.zahnklinik.de/detox-clinic



Becky Dutton

Ex Infermiera e Manager di studio medico

Gruppo di supporto ‘Mercury Madness’

www.mercurymadness.org

beckydutton@mercurymadness.org

Regno Unito



Dr.ssa Agata Bonaccorsi

Pneumologa - Allergologa

Azienda Ospedaliera Cannizzaro (CT)

U.O.C. Malattie Apparato Respiratorio

dottagatabonaccorsi@interfree.it

Catania - Italia



Marie Grosman

Non au mercure dentaire (No al mercurio dentale)

www.non-au-mercure-dentaire.org/

mariegrosman@free.fr

Cherbourg Cedex - Francia



Prof. Max Daunderer

Direttore del Tox Center

www.toxcenter.de

info@toxcenter.de

Grünwald - Germania



Dr. Bartolomeo La Cagnina

Medico specialista in odontostomatologia,

diploma in Omeopatia, omotossicologa e medicina Integrata

blacagnina@gmail.com

Catania - Italia



Dr. Mauro Mario Mariani

Specialista in Angiologia

Professore a Contratto di Nutraceutica all’Università di Bologna e della Calabria

Ideatore del Programma Quattro D: Disintossicare-Depurare-Drenare-Dimagrire

Segretario della SiTEC Società Italiana Terapia Chelante

Vice Presidente S.E.N.B. Società Europea di Nutrizione Biologica

Membro ISDE Italia Associazione Medici per l'Ambiente

Docente Scuole A.I.O.T. Associazione Italiana di Omotossicologia

Docente Scuole A.I.N.U.C. Accademia Italiana Nutrizione Clinica

info@mmmariani.com

www.mmmariani.com

Ascoli Piceno - Italia



Charles Brown

Consiglio Nazionale di Consumers for Dental Choice

(Consumatori per la Scelta Odontoiatrica)

www.toxicteeth.org

Washington, Stati Uniti



Freya Koss

Presidente & Direttrice

Coalizione della Pennsylvania per un’Odontoiatrica senza Mercurio

U.S.A.

e-mail: frekoss@aol.com

Info: www.toxicteeth.org



Michele Payne

DAMS coordinatore nel Regno Unito

amalgamfree@aol.com

www.amalgam.org

www.mercurymadness.org



Jean Huss

Presidente di AKUT asbl

Association for Environmental Health & Indoor Air Quality

(Associazione per la Salute Ambientale e la Qualità dell’Aria Interna)

www.akut.lu

info@akut.lu

Luxembourg



Margarita Pascual Aguiló

Presidente dell’Associazione Baleari di Sostegno alla Fibromialgia

www.confederacionfmfc.org

fibromialgiabaleares@hotmail.com

Islas Baleares – España



Leo Cashman

Executive Director of DAMS (Dental Amalgam Mercury Solutions)

www.amalgam.org

dams@usfamily.net

USA



Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini

Medico Chirurgo

Specialista in Idrologia Medica (medicina termale)

Piazza Grande, 26

57123 Livorno

www.infointossicazione.it

email: margheritazilgrei@tiscali.it



Dolors Casabella Duran

Infermiera di Pronto Soccorso in ABS Mataró

Colegiada nª 20782

Barcelona, Spagna



Sasanka Dev

Società per l’Iniziativa Diretta per l’Azione Sociale e Sanitaria (DISHA)

www.dishaearth.org

sasankadev@gmail.com

20/4 Sil Lane, Kolkata 700015

India



María Ruiz Zamacona

EKEUKO - COVACE

Coordinatrice del Gruppo per le Malattie causate da Campi Elettromagnetici

www.covace.org

mruizzamacona@aol.com

Spagna



Maria Eugenia Gil-Beroes

Presidente della Fondazione Aguaclara

www.fundacionaguaclara@cantv.net

www.aguaclara.org

Venezuela



Ursula López Moreira

BLOG Gruppo di Consumo Agroecologico

www.diagonalperiodico.net

50887487X

Madrid, Spagna



Leticia Baselga

Responsabile della Campagna Internazionale Zero Mercury in Spagna degli Ecologistas en Acción

membro dello ZMWG (Zero Mercury Working Group)

http://ecologistasenaccion.org/residuos

residuos@ecologistasenaccion.org

Spagna



Dr. Silvano Baztán Guindo

Autore del Blog "El Arte de Vivir"

http://silvano-baztan.blogspot.com

silvano@medena.es

Pamplona - Spagna



Gisela Keuper

Fisioterapista e terapeuta con Biorisonanza della The Healthier Life Clinic

www.healthierlifeclinic.gi

principal@healthierlife.gi



María José Moya Villén

Blogger di MI ESTRELLA DE MAR

http://mi-estrella-de-mar.blogspot.com/

mjmovillen@hotmail.com

Spagna



Roberto Galdós Carvajales

Associazione Ecologista SagarraK/Sagarrak Ekologista Taldea

www.sagarrak.org

ekologia1@sagarrak.org

Spagna



Vicente Saavedra González

vicente@medicinaintegral.es

www.medicinaintegral.es



Vita Ascensió Arrufat Gallén

Esperta di Salute Pubblica del Centro di Salute Pubblica di Castellón

Consulente sanitaria

http://www.san.gva.es/

arrufat_vit@gva.es

Spagna



Carlos de Prada

Presidente di FODESAM (Fondazione per la Difesa della Salute Ambientale)

www.fondosaludambiental.org

carlosdeprada@hotmail.es

Madrid - Spagna



Carles Porcel

Training Secretary del Partito dei Verdi Els Verdes Esquerra Ecologista del País Valenciá

www.elsverdsee.org

ceco@penelers.com

País Valenciá – Spain



María Hernández Bascuña

Presidente di EDUSA (Associazione per la salute e la promozione del benessere sociale).

www.edusa.es

info@edusa.es

Alicante - Spagna



Luis Soriano del Amo

Ingegnere Tecnico Industriale

Tecnico di Prevenzione dei Rischi sul Lavoro (specializzato in Sicurezza, Igiene ed Ergonomia)

Coordinatore della Sicurezza e la Salute in Edilizia

lsoriano.ls@gmail.com

Tarragona - Spagna



Mario Alberto Gutiérrez G.

MSc. Studi Ambientali e Risorse Umane /UAB

Docente e Ricercatore del Dipartimento di Sviluppo Tecnologico

Università Centroamericana

www.uca.edu.ni

magg@ns.uca.edu.ni

Managua – Nicaragua



Ana Medina Torres

Presidente di AVA

Associazione per Combattere l’Autismo

www.autismoava.org

info@autismoava.org

Barcelona – Spain



Lilia Ester Blas Postigo

Direttrice Esecutiva di CADIA (Centro Andino per le Ricerche e lo Sviluppo Ambientale)

http://www2.medioambiente.gov.ar/sian/cadiaandino/default.htm

cadiandino@yahoo.com

Mendoza – Argentina



Arturo Samit Alvarado

Presidente dell’Associazione dei Cittadini per la Difesa della Salute e dell’Ambiente

www.samit.cl

saludymedioambiente@gmail.com

Viña del Mar – Cile



Elena Navarro Chávez

Presidente dell’Associazione per la Fibromialgia, CFS e MCS

www.plataformafibromialgia.org

info@plataformafibromialgia.com

Madrid – Spagna



Dr. Rubén Darío Diazgranados García

Odontoiatra Olistico dell’Università di Cali

Direttore della Fondazione Clinica Internazionale di Odontoiatria Olistica e Terapia del Mare "Enrique A. DiazGranados P."

http://enbuenasmanoselartedecurar.lacoctelera.net

enbuenasmanoselartedecurar@odontologos.com

Cartagena de Indias – Colombia



Carmen Manresa Uroz

Autrice del Blog “La bruja Nocturna” - http://labrujanocturna.blogspot.com

(blog riguardo la FM, CFS, MCS e altre malattie emergenti legate a sostanze tossiche)

cmanres@gmail.com

Barcellona – Spagna



Dra. Susana Agüero Longo

Direttrice della Clinica Odontoiatrica Soto del Real

Vice Presidente di SEKMO (Società Spagnola di Kinesiologia Medica Odontoiatrica)

clinicasoto@telefonica.net

Soto del Real – Madrid



Silvana Bujan

Responsabile de BIOS ARGENTINA

Associazione Civica per la Difesa dell’Ambiente

BIOS è membro di Renace, Coalizione di cittadini contro gli inceneritori e GAIA

www.bios.org.ar

ecosil@copetel.com.ar

Mar del Plata – Argentina



Cristobalina Bejarano Lepe

Presidente dell’Associazione ALTEA-SQM (per la MCS, FM, CFS e la difesa dell’ambiente)

http://nuestronombre.es/altea/asociacion

altea@nuestronombre.es

Huelva – Spagna



Dra. María Judith Gelfo Flores

Direttrice Medica della Clinica di Odontoiatria Olistica

Membro di AMUDENES (Associazione di Donne Dentiste della Spagna) e SEKMO (Società Spagnola di Kinesiologia Medica Odontoiatrica)

dragelfo@odontologia-holistica.com

www.odontologia-holistica.com

Madrid – Spagna



Olga Rodríguez Paéz

Acupunturista

Studio di Medicina

Clinica di Terapie Alternative "DOKUS"

Coruña – Spagna



Dr. Miguel Ángel Karam Calderón

Professore e ricercatore dell’Università di Ricerche con approccio Ecosistemico

Facoltà di Medicina

Università Autonoma dello Stato del Messico

www.respyn.uanl.mx/especiales/2008/ee-12-2008/index.html

zanoniangel@yahoo.com

Toluca – Messico



Laura Domínguez Rosado

Vice Presidente dell’Associazione ENA

Associazione per la Prevenzione e l’Assistenza delle malattie Ambientali dell’Andalusia

www.ena.org.es

socioena@gmail.com

Granada – Spagna



Florent Marcellesi - Sonia Ortiga

Portavoce del Coordinamento dei Verdi (Health Group)

www.coordinadoraverde.es

info@saludverde.org

País Vasco - Spain



Heidi Streminger

Presidente di MCS-SOS

Organizzazione di Auto-Aiuto per la MCS

www.mcs-sos.ch

info@mcs-sos.ch

Lyss – Svizzera



Jorge G. Conte Burrell

Fondatore-Direttore e Membro di

Alianza Contaminación Cero

Grupo Parques Nacionales Panamá

Red del Pacto Global

Global Mercury Partnership

Zero Mercury Partnership

Salud Sin Daño

Ecologic, S.A.

http://mercuriocero.blogspot.com

http://bloglemu.blogspot.com/2009/06/todos-contra-el-mercurio.html

ecologicpanama.conte@cableonda.net

Chiriqui – Panama



Isabel Ariño Tolosa

Autrice Blog “Vivir con Sensibilidad”

(blog sulla MCS, CFS, FM)

http://vivirconsensibilidad.blogspot.com

isabelarinyo@hotmail.com

Valencia – Spagna



Eva Caballé Giralt

Economista, autrice del blog “No Fun” sulla MCS; CFS, FM

Autrice del libro “Desaparecida, una vida rota por la Sensibilidad Química Múltiple”,

http://nofun-eva.blogspot.com

eva.lefthanded@hotmail.com

Barcelona – Spagna



Maite Ribera

Presidenta de ACAF

Associazione Catalana di malati di Fibromialgia

www.fibromialgia.cat

acaf-oficina@fibromialgia-cat.org

Barcelona – Spagna



Pere Bicardí Vives

Chimico e membro onorario del Collegio dei Chimici della Catalonia

Responsabile del "Programma Fuori le Amalgame di Mercurio" del Collegio di esperti sulle amalgame dentali (proprietà fisico-chimiche-cinetiche)

www.quimics.cat

pol_bicardi@hotmail.es

Girona – Spagna



Alfredo Herránz Sanz

Presidente di SUNAPTEIN

Associazione per la Promozione della Salute Mentale

www.sunaptein.org

sunaptein@sunaptein.org

Madrid – Spain



Clara Valverde

Presidente della Liga SFC

Lega per la CFS

www.ligasfc.org

info@ligasfc.org

Barcellona – Spagna



Blanca Mesistrano

Presidente di FibroAmérica

Associaione di persone con Fibromialgia, CFS, MCS

http://fibroamerica.blogspot.com

www.groups.google.com/group/fibroamerica

fibroamerica@gmail.com

Córdoba – Argentina



Marifé Antuña Suárez

Forum della Fibromialgia e CFS per adulti e giovani

www.fibroamigosunidos.com and www.fibroadolescentes.foroes.net

marifeantunha@hotmail.com

Gijón – Spagna



Marian Barnes Vázquez

Presidente di ANDECO

Rete Internazionale di Promotori di Ecoturismo in Andalucía,

Associazione per la Protezione e la Difesa della Salute Ambientale

www.ecoturismoenandalucia.org

andeco@ecoturismoenandalucia.org

Málaga – Spagna



Ofelia Tabares Díaz

Presidente di ALDIS

Associazione per la Prevenzione e la Guarigione delle Malattie dell’Infanzia

www.antonioaaron.com/aldis.htm

feli_sip@hotmail.com

Santa Cruz de Tenerife – Spagna



Dr. Kurt E. Müller

Direttore di EUROPAEM

Accademia Europea di Medicina Ambientale

www.europaem.org

europaem@europaem.de

Würzburg – Germania



Dr. Damián Verzeñassi

Biochimico e medico responsabile accademico e docente della cattedra di Salute Socioambientale

Facoltà di Scienze Mediche dell’Università Nazionale di Rosario

Rosario – Argentina



Dra. María del Pilar Martín Santiago

Direttrice Sanitaria del Gruppo di Dentisti PROB(V)OCA

www.clinicadentalpilarmartin.com/curriculum_pilar_martin.pdf

donquijote2122@gmail.com

Santa Cruz de Tenerife – Spagna



Nicola R. Lewis

Presidente di ASOFIBEN

Associazione della Fibromialgia e CFS di Benidorm

www.asofiben.org

asociacion@asofiben.org

Alicante – Spagna



Ricardo Arnoldo Navarro Pineda

Presidente di CESTA (Centro Salvadoreño di Tecnologia Appropriata) – Amici della Terra

www.cesta-foe.org.sv

cesta@cesta-foe.org.sv

San Salvador – El Salvador



Javier Souza Casadinho

Centro di Studi sulle Tecnologia Appropriata dell’ Argentina – CETAAR

Ing. Agr., Docente di Facoltà di Agronomia dell’Università di Buenos Aires, Coordinatore Regionale della Rete Alternative ai Pesticide in America Latina

www.rap-al.org

www.cetaar.blogspot.com

javierrapal@yahoo.com.ar

Buenos Aires – Argentina





Silvia Petrelli de Bosio

Segretaria del Gruppo Ambientalista “COQUENA”

silviapetrellidebosio@gmail.com

Jujuy – Argentina



Luca Poma

Giornalista scientifico

Portavoce Nazionale Comitato "Giù le Mani dai Bambini"

www.giulemanidaibambini.org

www.lucapoma.info

Italia



Dr. Emilio José Peña Torrez

Capo del Laboratorio di Mercurio Ambientale CIRA / UNAN

(Centro di Ricerca per le Risorse Acquatiche del Nicaragua / Università Nazionale Autonoma del Nicaragua)

Director-Fundator: Salvador Montenegro Guillén

www.cira-unan.edu.ni

emilio.pena@cira-unan.edu.ni

Managua – Nicaragua



Mats Hanson

Vice Presidente, Coordinatore Scientifico

Tf - Associazione Svedese dei Pazienti da Mercurio Odontoiatrico

mercapto@telia.com

info@tf.nu

Svezia



Rosita Romor

Presidente dell’Associazione ANFISC-ONLUS per il riconoscimento della FM, CFS, MCS

www.anfisc.it

info@anfisc.it

Bellunuo - Italia



Gualtiero Zucconi

Amministratore del forum www.cfsitalia.it sulla Sindrome da Affaticamento Cronico

www.cfsitalia.it

admin@cfsitalia.it

Italia



Dr.ssa Ana Delgado Rabadá

Dentista del Policlinico Odontoiatrico Guinardó

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi )

anadelgadorabada@hotmail.com

Barcellona – Spagna



Carlos Martínez Requejo

Vice Presidente di DOMOSALUD (Associazione di Cittadini per la Salute Ambientale)

Designer d’interni e Domo-terapista

www.domosalud.blogspot.com

domosalud@gmail.com

Barcellona – Spain



Dr. Graeme Munro-Hall

Dentista, Responsabile del Dipartimento Europeo dello IAOMT

(International Academy of Oral Medicine & Toxicology)

www.hallvtox.dircon.co.uk

hallvtox@dircon.co.uk

Bedford – Regno Unito



Dr.ssa Melibea Vallvé Ripoll

Dentista del Centro Odontológico de los Dres. Miravé

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi )

www.clinica-mirave.com

meli@clinica-mirave.com

Barcellona – Spagna



Dr. José Fco. Lijó González

Dentista, Direttore di Clinica Odontoiatrica

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

www.vulka.es/empresa/lijo-gonzalez-jose-francisco_1333569.html

lijo@infomed.es

Vigo – Spagna



Dr. Patrick Bache

Dentista, Direttore di Clinica Odontoiatrica

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

www.dentacron.com/retirada_de_amalgamas.html

contacto@dentacron.com

Barcelona – Spagna



Rosina Uriarte

Direttore di CBET-BRISBANE

(Centro Bilingue di Stimolazione Precoce "Brisbane")

www.cbet-brisbane.com

http://estimulacionydesarrollo.blogspot.com

info@cbet-brisbane.com

Castro Urdiales - Spagna



Dr. Pedro Ángel Moreno Cabello

Dentista, Direttore della Clinica Odontoiatrica Moreno Cabello

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

www.morenocabello.com

pedro@morenocabello.com

Córdoba - Spagna



Dr. Jochen Bachsteffel

Dentista della Clinica Odontoiatrica Clinic Cristal, S. L.

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

www.dental-cristal.com

info@dental-cristal.com

Palma de Mallorca – Spagna



Dr. Pilar Muñoz-Calero Peregrín

Presidente della Fondazione Alborada

(Fondazione per il trattamento medico delle persone con intossicazione)

Pediatra e Dentista

www.fundacion-alborada.org

pmc@fundacion-alborada.org

Madrid – Spagna



Dr. Josep María Sancho Trigo

Dentista

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

www.doctoralia.es/medico/sancho+trigo+jose+maria-10390291

drsancho@infomed.es

Barcelona – Spagna



Dr. Juan José Martín Jerez

Dentista, Direttore del Consiglio Odontoiatrico

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

juan_jose21_1@hotmail.com

www.infomed.es/sekmo/miembros/jjmartin.pdf

Santa Cruz de Tenerife – Spagna



Dr. Sergio Gabriel Ituarte Martínez

Dentista, Direttore del Consiglio Odontoiatrico

(Corretta rimozione dell’amalgama e uso di materiali alternativi)

sytuartem@yahoo.es

www.semosa.es/odotologia%20neurofocal.htm

Madrid – Spagna



Michael R. Jackson DDS, FIAOMT

Presidente dell’International Academy of Oral Medicine and Toxicology

www.iaomt.org

ChampionsGate, Florida USA



Miguel Angel Quintero Englembright

Dentista, Specialista in materiali dentali, Master

UNAM, Mexico

Ex-docente in tale istituzione

Messico



Kristin Moestue Westermoen

Vice Presidente

Forbundet Tenner og Helse (Associazione per la Salute Dentale)

kmwest@online.no

www.tenneroghelse.no

Norvegia



BIBLIOGRAFIA DELLA PETIZIONE




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