martedì 20 luglio 2010

Chi possiede i broccoli e i pomodori?

Oggi 20 luglio 2010 la coalizione “No-patents-on-seeds” (Nessun Brevetto sui Semi) ha organizzato una protesta davanti all'Ufficio Brevetti Europeo di Monaco contro i brevetti sui semi, sulle piante, sugli animali e sul cibo.

La manifestazione avviene in coincidenza con la prima udienza su una decisione fondamentale sul tipo di brevetti rilasciabili in Europa. L'Ufficio Brevetti, infatti, dovrà decidere se le risorse naturali potranno ancora essere considerate "invenzioni" o meno, come già avviene per alcune licenze già rilasciate per broccoli e pomodori.

I dimostratori oggi stracceranno davanti all'ufficio europeo alcune licenze. 
Già sono state richieste a questo ufficio oltre 1000 su semi e alimenti, ma si è piuttosto scettici sulla possibilità che questi brevetti vengano revocati.
Fonte: http://www.no-patents-on-seeds.org/

lunedì 19 luglio 2010

In ricordo di Paolo Borsellino

In ricordo di Paolo Borsellino e della sua scorta nella ricorrenza della strage di Via D'Amelio del 19 luglio 1992.

Il Cerchio Perfetto: un libro sulla difesa della salute, dell’ambiente e sul futuro che sceglieremo

E' appena uscito in stampa per le Edizioni Associate il libro dal titolo "Il Cerchio Perfetto", che tratta temi di grande attualità accomunati da una stessa dinamica socio-politica: OGM, pesticidi e insetticidi, fragranze chimiche, vaccini e farmaci inutili e pericolosi, inquinamento elettromagnetico da cellulari, Wi-Fi, linee dell'alta tensione, otturazioni dentali al mercurio, inquinamento causato da poli petrolchimici, ecc.

Il Cerchio Perfetto rappresenta, infatti, il legame che unisce l’industria alla politica e all’accademia e che, trovando legittimazione nell’opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di massa, mina le basi stesse della democrazia, consentendo all’industria di mettere a rischio la salute pubblica e la sicurezza ambientale.

Nel libro si trattano casi emblematici a livello internazionale, ma anche italiani.

Solo attraverso la comprensione di queste dinamiche è possibile spiegare fenomeni altrimenti incomprensibili come l’uso del mercurio in odontoiatria o l’approvazione di farmaci o tecnologie non sicure che espongono di fatto la popolazione ad una sperimentazione sul campo non autorizzata da un consenso informato, come è avvenuto per esempio con la recente Pandemia di influenza del 2009.

Le conseguenze di queste politiche sono il cancro, patologie croniche e neurodegenerative, ma anche nuove malattie che rappresentano un monito sul fallimento del modello dell’attuale sviluppo economico.

Le persone affette da Sensibilità Chimica Multipla, infatti, risentono anche delle più piccole tracce di sostanze chimiche nell’ambiente e devono vivere lontano da detersivi, profumi, smog, plastiche, cosmetici, solventi, ecc. In modo analogo gli elettrosensibili sopravvivono solo evitando i campi elettromagnetici del quotidiano, come cellulari, ripetitori, sistemi Wi-Fi e, nei casi più gravi, anche l‘illuminazione elettrica.

Il destino di questi malati è quello di essere considerati dei “dissidenti” che i medici vicini all’industria cercano di marginalizzare con delle vere e proprie campagne di discredito, mentre i medici che si occupano di queste malattie si trovano talvolta a doversi difendere da vere e proprie forme di intimidazione.

A chi è danneggiato dall’inquinamento o da prodotti tossici spesso non resta che rivolgersi alla magistratura, ma di fatto l’esercizio della giustizia risulta svuotato di senso dalla enorme disparità di posizione tra il singolo cittadino e l’industria che può dotarsi di consulenti e avvocati di grido e può sostenere le spese dei ricorsi. E’ la stessa giustizia, però, spesso ad aprire la strada a nuove politiche di sanità pubblica con sentenze storiche, come quella recente sul riconoscimento del danno professionale da uso del cellulare, che anticipano una verità scientifica che i comitati ministeriali stentano a far emergere.

Si cerca di analizzare, infine, quali sono gli aspetti deboli del Cerchio Perfetto al fine di individuarne una sorta di “punto di rottura”, incentrando intorno alla questione della regolamentazione del conflitto di interessi in tutte le sue possibili manifestazioni, così come intorno alla ricerca di nuove forme di partecipazione sociale (investimento critico, gruppi solidali di acquisto, ecc.), la possibilità di una politica democratica capace di difendere innanzitutto la salute pubblica e l’ambiente, piuttosto che solo la crescita economica.

Maggiori informazioni:
"Il Cerchio Perfetto", Edizioni Associate, luglio 2010, ISBN:9788826705286
Si acquista in tutte le librerie o direttamente dall'editore che lo spedisce a casa ai numeri 366 1958359 e 366 1976382.

mercoledì 14 luglio 2010

Perizia sulle Onde di Radio Vaticana: Aumento di Leucemie e Linfomi

Il processo decennale che vede contrapposti i cittadini che hanno avuto lutti in famiglia per leucemie e linfomi e i dirigenti di Radio Vaticana è arrivato ad una svolta decisiva. Risultano sotto inchiesta sei imputati per omicidio colposo tra gli ex vertici della radio: Roberto Tucci, Costantino Pacifici, Gino Bizzarri, Vittorio Emanuele Di Cecco, Emilio Roberto Guarini e Pasquale Borgomeo, ormai deceduto.

Il 13 luglio 2010 Andrea Micheli, perito dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano incaricato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Zaira Secchi, di valutare da un punto scientifico il possibile legame tra le decine di morti per leucemia e le onde elettromagnetiche emesse da Radio Vaticana, ha presentato, dopo cinque anni di lavoro, le sue conclusioni.
Sono chiare: "l'esposizione alle antenne di Radio Vaticana, per importanti tempi di vita dei bambini sino ai 14 anni d'età è associata ad un eccesso di incidenza di leucemie e linfomi". Si è osservata anche una correlazione significativa delle leucemie negli adulti e, in particolare, il nesso si osserva solo per le antenne della radio della Santa Sede e non per quelle della Marina Militare che nella zona ha delle sue postazioni di Mari Tele.
La notizia è stata appresa con ottimismo dalla cittadinanza di Roma Nord, Cesano, La Storta e dintorni, che da un decennio lotta contro l'elettrosmog emesso dalla radio della Santa Sede. Il direttore della radio, padre Lombardi, ha reagito con stupore e ha annunciato che presto saranno rese note le posizioni di tutt'altro avviso scientifico dei suoi periti di parte: il professor Umberto Veronesi e la dottoressa Susanna Lagorio.
Il noto oncologo è noto per la sua negazione del nesso causale tra campi elettromagnetici e danni alla salute al punto che, infatti, non ha alcun problema a riportare tra i partner della fondazione che porta il suo nome, nella homepage del sito, aziende dell'energia (Enel, Acea), delle telecomunicazioni (Telecom), dell'informatica (Cisco System), del broadcasting (La 7).

Fonti:
Rory Cappelli, Radio Vaticana, verso la battaglia di perizie, La Repubblica.
Una perizia lega Radio Vaticana ai tumori, Il Post.

sabato 3 luglio 2010

Giornalisti, ambientalisti e mondo della cultura insieme a Piazza Navona per difendere la libertà di stampa

Indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, la manifestazione del 1 luglio a Roma contro il disegno di legge sulle intercettazioni ha visto uniti in difesa della libertà dell'informazione associazioni ambientaliste, Cgil, Arci, Articolo 21, Libertà e giustizia, Agende Rosse e Libertà è partecipazione, rappresentati di partiti del centro-sinistra, il "popolo viola" di Facebook, esponenti della cultura e rappresentanti di associazioni che vedono in questo decreto un freno alle loro speranze di giustizia.
Emblematiche le parole del rappresentante dell'associazione vittime dell'amianto del Piemonte: "10 vittime fanno notizia, 2500 come sono quelle dell'amianto nella nostra regione, no" e poi "senza un uso libero delle intercettazioni molti magistrati avranno difficoltà maggiori a portare a termine indagini su gravi questioni ambientali e di sanità pubblica". Intervengono con le stesse preoccupazioni anche le vittime di Ustica, del G8 di Genova, del terremoto dell'Aquila.
Il decreto, infatti, prevede una limitazione sulla durata delle intercettazioni e il divieto di pubblicazione delle trascrizioni prima della conclusione delle indagini, un intervento che di fatto limiterebbe pesantemente la libertà di informazione con la minaccia per i giornalisti del carcere fino a 30 giorni o di una sanzione fino a 10.000 euro.
Durissimo Roberto Saviano che conosce bene le ricadute sulle attività malavitose dell'eventuale approvazione del decreto legge: "Il ddl ci viene proposto come una difesa della privacy, che è certamente sacra. Ma questa legge non vuole difendere la privacy o, come si è detto, le telefonate tra i fidanzatini. Il suo unico scopo è di impedire di conoscere ciò che accade e di difendere, piu' che altro, la privacy del malaffare o, se vogliamo, degli affari della politica".

Diversi altri scrittori hanno firmato una lettera contro il disegno di legge "bavaglio", tra cui Giancarlo De Cataldo, Niccolò Ammaniti, Tiziano Scarpa, Nicola Lagioia, Giacomo Papi, Carlo Lucarelli.
Alla manifestazione sono intervenuti per dare il loro sostegno, anche se solo al telefono, Dario Fo ed Ennio Moricone.
Interessante la reazione della piazza all'arrivo di Patrizia D'Addario: fischi e grida di disappunto. Evidentemente prevalgono i valori alti della protesta rispetto al semplice anti-berlusconismo che in qualche modo avrebbe potuto legare la signora ai manifestanti. Simbolo di un certo "stile nel condurre gli affari", la D'Addario non ha trovato posto in una piazza unita per la difesa di principi fondamentali della Costituzione, che vanno oltre la difesa di uno schieramento.

Approfondimenti:
Oggi in piazza contro la legge. Manifestazioni da Roma a Londra, La Repubblica
Post-it, slogan e bandiere contro il bavaglio. Piazza Navona gremita per dire "no" al ddl, La Repubblica